A 16 anni, Kevin ha preso l'arco con cui si esercitava da tempo e ha ucciso sistematicamente, nella palestra della scuola che frequentava, sette compagni e l'insegnante di algebra. Uccidere, nella sua logica distorta, era il mezzo per uscire dalla massa indistinta e diventare protagonista.
Una nuova recensione di Silvia Cioni ci porta nel clima della seconda guerra mondiale ricostruito in modo rigoroso e interessante attraverso fonti storiche e vari punti di vista. Svariati spunti di riflessione per mantenerci intellettualmente attivi anche nel corso di questa torrida estate.